modello peronospora wiforagri

Peronospora della vite: come l’agricoltura 4.0 può supportare scelte ottimali per la lotta integrata attraverso specifici modelli previsionali DSS

In questo articolo vi abbiamo introdotto ai sistemi di supporto decisionale DSS per la gestione della fitopatologia agricola, parlando delle loro enormi potenzialità.

Siete pronti per vedere altri casi di applicazione concreta?

Se siete viticoltori, avrete sicuramente già combattuto contro la peronospora, un fastidiosissimo fungo parassitario, estremamente diffuso, e capace di attaccare tutti gli organi verdi della vite, causando ingenti danni.

E’ altresì molto probabile, che proprio nelle settimane passate abbiate avuto a che fare con la peronospora e con i trattamenti necessari a salvare le vostre viti dai suoi attacchi.

Scendiamo allora nel dettaglio dei modelli DSS e andiamo ad affrontare quelli relativi alle patologie fungine ed in particolare quello della peronospora della vite.

Come abbiamo visto i sistemi DSS ci permettono di fare previsioni e dunque di andare ad agire preventivamente sull’evoluzione della malattia con le nostre scelte agronomiche.

Vediamo come.


Modelli tradizionali vs Modelli previsionali 4.0: perché è necessario rivedere le strategie di difesa

Fino a pochi anni fa, la maggior parte dei viticoltori utilizzava la regola dei “3 dieci”, di fatto uno dei primi modelli previsionali elaborati.

Questo modello forniva parametri e indicatori abbastanza precisi per poter individuare il momento di avvio dell’infezione primaria da peronospora.

Questo modello si basa su 3 parametri, condizioni ritenute fondamentali per lo sviluppo del patogeno:

  • Una pioggia di almeno 10 mm nell’arco di 24-48 ore;
  • Una temperatura di almeno 10 °C;
  • Una lunghezza dei tralci prossima a 10 cm con stomi recettivi.

Benché questi parametri non siano comunque da ignorare, oggi è sempre più importante saperli integrare con altri dati, che vedremo nel prossimo paragrafo.

Ora, è piuttosto sicuro ormai che l’intervallo fondamentale per iniziare i trattamenti sia compreso tra la fase della ripresa vegetativa e l’allegagione. Questo periodo, teoricamente, è abbastanza piovoso e quindi corrisponde solitamente all’inizio delle infezioni primarie.

Tuttavia, ogni pioggia corrisponde a un potenziale ciclo infettivo, in quanto la bagnatura foliare favorisce la penetrazione del patogeno.

Allo stesso tempo, le temperature alte e minori piogge (situazione che si sta verificando attualmente in gran parte del territorio italiano, ad esempio) “disturbano” lo sviluppo della peronospora.

Dove ci porta questa breve riflessione?

Semplicemente a pensare che, con situazioni meteo-climatiche sempre più imprevedibili e diverse da qualche anno fa, risulta ormai inefficace appoggiarsi ai vecchi modelli previsionali.

Infine, se un tempo si agiva dopo le piogge, bloccando l’infezione ma non la contaminazione, oggi si può intervenire prima di possibili eventi piovosi infettivi, per bloccare immediatamente la produzione di spore e la probabilità di infezione.


Modello previsionale peronospora della vite WiForAgri: dati di input, dati di output e principali funzionalità

Il team di sviluppo di WiForAgri si è impegnato in questi anni ad effettuare un aggiornamento e miglioramento del modello rispetto alle formulazioni bibliografiche originarie del modello peronospora.

Ciò è stato fatto attraverso una serie di decisioni e accorgimenti modellistici sulla scelta degli algoritmi, che fossero in grado di meglio rappresentare i meccanismi biologici naturali del patogeno secondo le osservazioni di campo ed in accordo con la finalità dello strumento stesso, che è la gestione operativa del vigneto.

Il modello previsionale sulla peronospora del vigneto di WiForAgri si basa su alcuni dati, raccolti al fine di elaborare previsioni più precise possibili. Nello specifico si vanno ad analizzare:

  • Temperatura dell’aria;
  • Umidità relativa dell’aria;
  • Bagnatura fogliare;
  • Eventi piovosi.

Sulla base dell’elaborazione di un gran numero di dati di input provenienti da questi parametri, è possibile calcolare:

  • L’evoluzione temporale del livello di rischio relativo alle infezioni primarie, suddiviso in fasi successive (dalla germinazione delle oospore, fino alla data di infezione primaria e del periodo di incubazione);
  • Tasso di infezione primaria (associato ad ogni infezione rilevata);
  • Date delle infezioni secondarie, individuate come date di inizio delle sporulazioni infettive;
  • Tasso di infezione secondaria (associato ad ogni infezione rilevata).

In sintesi, conoscendo tutti questi dati ed andando dunque ad adattare il modello iniziale ai singoli casi, è possibile migliorare la tempistica e il numero di trattamenti.

Un’azione preventiva che tutela il vigneto e che permette di agire in maniera sostenibile (da un punto di vista sia economico che ambientale).


Un esempio pratico: lettura del grafico sul rischio WiForAgri

Non siete ancora convinti di acquistare un DSS WiForAgri?

Vediamo di convincervi allora vedendo insieme come funziona il modello previsionale sulla peronospora della vite di WiForAgri, attraverso la lettura dell’interfaccia grafica in corrispondenza di differenti contesti concreti che si possono verificare.

Osservando l’interfaccia del Modello qui sopra vediamo delle linee blu e vari simboli (cerchi, quadrati, triangoli). Ognuno di questi corrisponde a diverse fasi della malattia.

Le linee blu altro non sono che le “coorti”, gruppi di oospore che, partendo da uno stato di quiescenza, sono in grado di germinare e sviluppare gli sporangi nelle ore in cui le linee raggiungono il loro valore massimo (valore di 100%).

Tali linee blu, come si può osservare, daranno origine alle successive fasi intermedie infettive, che porteranno o, viceversa, non porteranno, alla vera e propria infezione, a seconda delle condizioni meteo.

Le fasi della malattia successive allo sviluppo degli sporangi sono contrassegnate dai pallini verdi (rilasci zoospore) – e dai rombi marroni (dispersioni delle zoospore).

Nei vigneti di zone climatiche umide e sub-umide, in presenza di piovosità, una buona parte dei pallini verdi si tradurranno in veri e propri eventi di infezione (triangolini rossi soprastanti).

Quand’è il momento di intervenire?

A questo punto si valuta l’intervento. Guardando agli specifici diagrammi di supporto decisionale (anch’essi forniti da WiForAgri) e alle specifiche condizioni del vigneto, si potranno utilizzare prodotti preventivi o prodotti curativi.

I trattamenti saranno di conseguenza oggetto di valutazione decisoria soprattutto nel primo periodo, in modo da prevenire gli sviluppi fungini, per la maggior parte secondari, in grado di causare gravissimi danni alla produzione in fase di fioritura ed allegagione delle piante.

L’utilizzo di fitofarmaci durante queste delicate fasi di sviluppo della vite sono importanti e raccomandati, ma dovranno essere abbinati ad una temporizzazione ottimale dei trattamenti precedenti rispetto alle infezione primarie, che può essere attuata attraverso l’utilizzo di sistemi previsionali come WiForAgri.

Al fine di un controllo ancora maggiore, il modello previsionale WiForAgri indicherà comunque anche le potenziali infezioni secondarie, successive alle primarie, in una barra di stato alternativa sottostante, all’interno della pagina del modello.

(vedi immagine sottostante)

Per tali infezioni il modello è in grado di calcolare anche il relativo tasso di infezione (da 0 a 100 %).

In pratica, un buon lavoro sulle primarie in stagione diminuirà il rischio di infezioni secondarie.

Naturalmente questa è solo un’introduzione al modello WiForAgri e alla lettura di alcuni dei grafici forniti acquistando le nostre soluzioni. 

Se siete interessati ad approfondire questo argomento, non esitate a contattarci!