Alla scoperta dell’Agricoltura 4.0: i sistemi di supporto decisionale DSS 4.0 per una ottimale gestione della fitopatologia agricola.

Qualche settimana fa abbiamo deciso di dedicare un po’ di tempo a parlare dei concetti basilari dell’agricoltura 4.0: che cos’è e perché è il momento di considerare le soluzioni offerte da questa “nuova rivoluzione agricola”.

Come avrete intuito, è un mondo pieno di nozioni, strumenti e soprattutto di continue innovazioni. Capire se una soluzione 4.0 può fare al caso vostro, in che tempi e con quali costi può non essere immediato.

La buona notizia è che siamo qui per questo.

Iniziamo dunque questo piccolo percorso di approfondimento su alcuni degli esempi più importanti relativi all’agricoltura 4.0

Per ognuno di questi esempi, cercheremo di darvi anche indicazioni concrete per l’acquisizione delle relative soluzioni.

In questo articolo, esploreremo i modelli di supporto decisionale DSS 4.0, cercando di capire funzionalità, utilizzo e vantaggi, anche in termini di sostenibilità ambientale.

 

Che cos’è un sistema di supporto decisionale DSS 4.0

L’espressione “sistemi di supporto decisionale” ci dà già un indizio chiaro. Ma di cosa parliamo esattamente?

Un sistema di supporto decisionale è, per usare una metafora, una sorta di collega “virtuale” che sta sempre in campo (cosa difficile da fare per un umano!).

Fatta la misurazione è il momento della decisione.

Il “collega” interagisce quindi con noi dandoci indicazioni sulle decisioni agronomiche migliori sulla base di dati oggettivi e metodologie scientifiche.

Ce n’è davvero bisogno?

Secondo noi sì, sempre nel rispetto del sapere e dell’esperienza dell’agricoltore e senza mai sostituirlo.

Anche volendo rispettare gli antichi insegnamenti e i metodi tradizionali, dobbiamo ammettere che il mondo non è più lo stesso: i cambiamenti climatici scombinano ogni prassi tradizionale, mettendo in difficoltà anche gli agricoltori più esperti. 

Inoltre, anche la nostra percezione e la nostra consapevolezza su quali siano gli approcci più sostenibili per gli equilibri ecosistemici si sono evolute.

E’ in questo nuovo contesto dunque, che un sistema di supporto decisionale DSS diventa prezioso

OK, ma che cos’è un modello previsionale?

Fuori dalla metafora del “collega”, i modelli previsionali forniscono strumenti in grado di leggere ed elaborare i dati ambientali (precipitazioni, temperatura, umidità, pioggia) combinandoli con dati specifici relativi a determinate colture (fenologia della coltura, rischi patologici, fabbisogni nutrizionali e idrici).

Da questi dati si ottengono fondamentalmente delle equazioni matematiche che, tradotte e adeguatamente interpretate ci danno informazioni molto precise sullo stato di salute di una coltura e le sue relazioni con l’ambiente circostante.

Questo permette infine all’agricoltore di compiere interventi efficaci e mirati con il minimo spreco di risorse.

Si tratta quindi di una nuova architettura informatica che affianca quindi l’agricoltore, senza sostituirlo, ma offrendogli un valido approccio per provare a calcolare e prevedere, programmando dunque gli interventi agronomici più appropriati in risposta a determinati problemi.

Possiamo allora pensare ai DSS come a dei computer sempre accesi che raccolgono ed elaborano i dati, interpretando in maniera automatica le informazioni provenienti dal nostro campo. Un po’ come il cruscotto della nostra auto: un’interfaccia tra noi e il motore che ci dice quando abbiamo bisogno di fare rifornimento, se è il momento di cambiare l’olio o se il motore è surriscaldato. 


Un esempio di applicazione concreta: i DSS in vigna per la gestione fitopatologica

Vediamo ora cosa succede in pratica in campo, grazie all’utilizzo dei sistemi DSS.

Una volta che i dati provenienti dalla nostra pianta (attraverso ad esempio dei sensori e delle stazioni agri-meteo) sono rielaborati con l’utilizzo di sofisticati algoritmi, possono davvero indicarci il comportamento migliore da tenere.

Prendiamo il caso della vite, rimanendo sulla gestione della fitopatologia agricola.

La prima cosa da evidenziare è che un sistema DSS va oltre i generici modelli di simulazione dell’evoluzione del patogeno perché è calibrato sul vostro terreno, sulla vostra pianta e sul vostro microclima.

Entriamo ancora più nel dettaglio e prendiamo ad esempio il problema della peronospora. In questo articolo troverete maggiori dettagli sul modello previsionale peronospora, ma intanto vediamo velocemente di che si tratta.

L’utilizzo del DSS ci permette di:

  • raccogliere e analizzare i dati relativi al vostro vigneto (dati atmosferici, meteorologici, idrici…), attraverso gli strumenti di cui abbiamo parlato sopra.
  • addestrare dei modelli già esistenti sugli stadi di evoluzione della peronospora adattandoli specificamente al vostro caso, tenendo conto della zona microclimatica, della varietà del vitigno, arrivando anche a monitorare i singoli filari con sensori capillari che raccolgono dati estremamente specifici;
  • Monitorare le evoluzioni fitopatologiche, calcolando dunque il rischio fitosanitario in corso e le probabilità di comparsa e sviluppo del patogeno.
  • Andare ad intervenire solo e unicamente se si rileva il rischio concreto e utilizzando al minimo i trattamenti anti-peronospora.

Meno tempo, più accuratezza, maggior rispetto dell’ambiente.

Facile, no?


DSS 4.0: Le soluzioni WiForAgri

Se siete arrivati fino qui, è forse perché cercate una soluzione concreta.

WiForAgri infatti ha un’ampia offerta relativa ai modelli previsionali DSS che possono fare al caso vostro.

I modelli previsionali utilizzati dalla piattaforma WiForAgri sono stati sviluppati a partire da collaborazioni in ambito universitario ed in progetti di ricerca e sviluppo.

Proprio come spiegavamo sopra, infatti, ogni modello (agronomico e fitopatologico) è validato su periodi di tempo pluriennali tramite il raffronto tra le fasi di sviluppo delle patologie/o delle problematiche osservate in campo e quelle simulate dai software.

Gli algoritmi sono stati ottimizzati attraverso una calibrazione progressiva di alcuni parametri. Infine, tali calibrazioni sono state testate con successo in un numero di realtà agronomiche statisticamente rilevanti.

I software DSS relativi alla gestione, ad esempio, del rischio fitosanitario (patologie e fitofagi specifici per coltura) consentono un’ottimizzazione nella tempistica e nel dosaggio di acqua, fertilizzanti e trattamenti fitosanitari.

Qui potete vedere nel dettaglio come funziona un modello DSS WiForAgri.

Le nostre soluzioni si basano su 4 principi:

  • accessibilità: i modelli sono disponibili 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana tramite qualsiasi periferica di accesso web;
  • semplicità: i modelli riportano i dati in maniera chiara e comprensibile, evidenziando tramite appositi colori l’andamento dello sviluppo del patogeno;
  • tempestività: attraverso un sistema di allarmi sms/email la piattaforma è in grado di avvertire giornalmente l’utente;
  • interattività: il sistema è in grado di riconfigurarsi sulla base delle indicazioni interattive inserite dall’utente, ossia sulla base dei dati di campo inseriti (fasi fenologiche, trattamenti).

Ti abbiamo convinto?

Se sei interessato a saperne di più, puoi fare una prova gratuita o contattarci, senza impegno!

Se vuoi approfondire, scoprendo anche altre novità relative ai modelli previsionali (in particolare su peronospora, oidio, tignola e tignoletta, ti consigliamo di guardare questo video, ripreso dal nostro un ultimo webinar, in particolare dal minuto 47 circa, dove si parla proprio dei modelli DSS WiForAgri: